Apprezzare le nuvole
La notizia è che faccia notizia. Sta per essere ufficialmente catalogato un nuovo tipo di nuvola, una formazione di goccioline condensate in cielo assolutamente inedita. Il fatto non accadeva dal 1951 e forse queso è il cuore della novità. Non più solo cirri, nembi, strati e cumuli. Adesso pare ci sarà anche l’onda increspata. Consistente, anche minacciosa, dominante nel cielo. Lo è talmente che la società inglese ‘per l’apperezzamento delle nuvole” (anche se appreciation in inglese non è sovrapponibile al significato nostrano, potrebbe non includere la positività del vocabolo italiano) ha chiesto all’Onu di inserire la nuova conformazione nel Cloud Atlas, altro strumento di cui credo il 99% degli umani ignorava bellamente l’esistenza.
Ma tant’è ogni volta che qualcuno alza lo sguardo verso l’alto diminuisce anche se di poco il cinismo che accompagna le nostre giornate e che ci sia una società di oltre 30.000 iscritti che per passione e interesse lo fa sistematicamente ci fa sentire meno strani quano qualcuno ci accusa di avere la testa tra le nuvole.Potremmo sempre rispondere che lo facciamo per obbedienza a uno statuto…